Le graffe o zeppole napoletane sono delle ciambelle di pasta cresciuta a base di farina e patate, fritte in olio caldo e poi passate nello zucchero.
A Napoli sono vendute in tutte le pasticcerie, non solo a Carnevale, ma anche per tutto l’anno come dolce colazione. Ma si vedono anche sulle spiagge di Ischia e nei chioschi per strada. In più vengono servite spessissimo nei ristoranti a fine pasto in versione mignon.
Insomma le graffe a Napoli sono un’istituzione e non potevo dunque proporvi la ricetta top di Francesco e Peppe Guida del ristorante stellato “L’Antica Osteria Nonna Rosa” di Vico Equense.
Questa ricetta si caratterizza per l’impasto sofficissimo e profumatissimo grazie alla lievitazione in 3 fasi e all’aggiunta degli aromi.
E allora che ne dite friggiamo queste bontà? Vi assicuro che ne vale la pena 😉
E allora che ne dite friggiamo queste bontà? Vi assicuro che ne vale la pena 😉
Buon Giovedì Grasso
Giorgia
Graffe napoletane
2016-02-03 22:29:25
Serves 20
Graffe napoletane: la ricetta di Francesco e Peppe Guida delle tipiche ciambelle o zeppole fritte di Carnevale a base di farina e patate.
Ingredients
- 400 g di farina 0 (farina forte)
- 80 g di zucchero
- 12 g di lievito di birra fresco
- 160 g di patata bollita e schiacciata
- 2 uova
- 100 g di burro
- 8 g sale
- i semi di mezza bacca di vaniglia (oppure un cucchiaino di estratto di vaniglia)
- buccia di arancia e limone non trattati grattugiata
- olio di semi di arachidi per friggere
- zucchero semolato per finire
Instructions
- Nella ciotola della planetaria unite la farina, le patate schiacciate ben fredde, lo zucchero ed il lievito di birra sbriciolato direttamente nell’impasto.
- Aggiungete le uova e iniziate ad impastare a bassa velocità con il gancio.
- Dopo un paio di minuti, aggiungete il sale, poi la buccia degli agrumi grattugiata e la vaniglia. Continuate a lavorare l'impasto in modo da fargli prendere una buona consistenza.
- Aggiungete il burro a pezzetti in 2 volte, attendendo che si incorpori ogni volta all'impasto.
- Fate quindi riprendere consistenza e rovesciate l’impasto su un piano di lavoro dandogli la forma di una palla.
- Ponete quindi a lievitare a temperatura ambiente un paio d’ore sotto una ciotola rovesciata, in modo da non seccare l’impasto.
- Una volta raddoppiato, sgonfiate e sistemate in una ciotola unta con del burro e coperta con carta pellicola. Poi, mettere in frigo per tutta la notte.
- Al mattino, rovesciate di nuovo sul piano di lavoro e, senza assolutamente impastare, stendete con un matterello all’altezza di un centimetro circa.
- Usando un coppapasta o un bicchiere rovesciato, tagliare l’impasto in cerchi e fare al centro di ognuno un buco con un coppapasta piccolo.
- Se non avete i coppapasta staccate dei pezzi di impasto, formate dei cordoncini e chiudeteli formando una ciambella con il buco al centro. Lavorate bene con le dita l'attaccatura della graffa per evitare che in cottura si rompa.
- Fate lievitare le graffe fino al raddoppio (1h e 30 circa) e friggete in olio a temperatura dolce (155 °C). L'olio deve essere caldo, ma non bollente per evitare che le graffe anneriscano troppo, friggetene poche per volta a fiamma dolce.
- Fate quindi sgocciolare le graffe su carta assorbente e poi passatele nello zucchero.
- Servitele così oppure con amarene sciroppate, crema pasticcera o crema di nocciole.
Notes
- Utilizzate una farinadi tipo 0
- Lavorate bene con le dita l'attaccatura della graffa per evitare che in cottura si rompa.
- La temperatura dell'olio per una frittura ottimale dovrebbe essere intorno ai 155° come da ricetta, l'olio deve essere caldo, ma non bollente per evitare che le graffe anneriscano troppo, le graffe vanno fritte poche per volta e a fiamma dolce.
Adapted from Scatti Golosi
Adapted from Scatti Golosi
Barbie Magica Cuoca - blog di cucina https://barbiemagicacuoca.it/
Non le ho mai provate, ma chissà magari quest’ anno è la volta buona, perché le tue graffe sembrano così appetitose! 🙂
grazie mille…sarei proprio contenta se le provassi…questa ricetta è strepitosa!
Ma uno come fa anche solo a pensare alla dieta con simili squisitezze…mmmm che buone
hahahahha ma quale dietaaaa!! se ne parla dopo san valentino va!